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Come scegliere la tipologia di caldaia per la casa

Da Redazione

Dicembre 31, 2020

Come scegliere la tipologia di caldaia per la casa

Sono tanti gli aspetti da considerare quando si devono organizzare i dettagli della casa. Nelle situazioni in cui si ha il riscaldamento autonomo e si ristruttura casa, è necessario scegliere anche la caldaia. Sono diverse le tipologie di caldaie esistenti. Quale scegliere? Nelle prossime righe, vediamo assieme la risposta a questa domanda.

Caldaia: qual è la migliore?

Oggi come oggi, quando si parla di non plus ultra della sostenibilità e dell’efficienza in merito alle caldaie è impossibile non chiamare in causa quelle a condensazione. Nominarle, però, è solo il primo passo. Fondamentale, come già detto, è conoscere le principali caldaie disponibili sul mercato e i criteri d’acquisto.

Uno dei più importanti è senza dubbio la potenza. Per trovare l’alternativa migliore, bisogna tenere in considerazione diversi fattori, tra i quali spicca l’estensione degli ambienti da riscaldare. Chiaro è che, maggiore è il valore in questione, più alta deve essere la potenza della caldaia acquistata (in media, si va da 1,8 a 3,5 kW). Inoltre, va tenuto presente anche il numero di persone che occupano gli ambienti domestici, ma anche la quantità dei radiatori presenti nelle varie stanze.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei fattori da considerare in sede di acquisto della caldaia per la casa. In questo novero, è possibile includere anche l’isolamento termico dell’edificio.

Caldaia a pellet: quando vale la pena sceglierla?

Informarsi in merito alle caldaie significa approfondire le caratteristiche di quelle a pellet. La sua popolarità negli ultimi anni è cresciuta molto soprattutto per un motivo: la crisi che ha colpito tantissime persone, portandole a guardare con maggior attenzione alle opportunità di risparmio economico.

La caldaia a pellet, che può essere tranquillamente installata al posto di quella a GPL o a metano, è molto utile a tal proposito. Nel momento in cui si decide di sceglierla, bisogna tenere presenti anche alcuni contro. I principali sono le dimensioni e il costo. La caldaia a pellet, infatti, rispetto a quelle tradizionali è decisamente più ingombrante. Per quanto riguarda il prezzo, invece, ci si aggira attorno a cifre comprese tra i 2.000 e i 4.000 euro circa.

Questi piccoli svantaggi, vengono compensati con diversi pro molto interessanti. Tra i principali spicca l’efficienza energetica imparagonabile rispetto agli impianti tradizionali. Nel caso della caldaia a pellet, infatti, parliamo di un rendimento che supera il 90%.

Da non dimenticare è poi il costo contenuto del pellet. Il prezzo medio di questo combustibile ecologico è di circa 30 euro al quintale. Molto importante è rammentare l’esistenza di diverse tipologie di pellet. Si può parlare di quello a base di faggio, ma anche di pellet di abete e pellet misto.

In quali casi è adatta l’installazione di una caldaia di questo tipo? Nelle situazioni in cui, sia per motivi di sostenibilità economica sia per fattori di mantenimento dell’integrità strutturale, è necessario non toccare l’impianto elettrico. La caldaia a pellet, infatti, non richiede alcun intervento su di esso.

Dove posizionare la caldaia?

Non c’è che dire: sono diversi gli aspetti da mettere nero su bianco nel momento in cui bisogna acquistare la caldaia. Tra questi, è possibile citare il posizionamento dell’impianto. Nel caso della caldaia a pellet, facciamo presente che va benissimo anche una stanza interna della casa.

Per quanto riguarda le caldaie a condensazione, ricordiamo che è possibile posizionarle sia all’esterno, sia all’interno dei locali dell’abitazione. Nei casi in cui la normativa lo consente, è consigliabile sistemare la caldaia in contesti interni. Il motivo principale riguarda il fatto che, in questo modo, è possibile proteggerla dagli agenti atmosferici che, a lungo andare, possono rovinarla.

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