Come fare ad emigrare dall’Italia
Da Redazione
Agosto 11, 2019
Al giorno d’oggi, la vita non è più legata strettamente al proprio paese di origine. Tanti italiani decidono di emigrare, per poter studiare, specializzarsi oppure per trovare lavoro dove pensano sia più facile inserirsi sul mercato, dove gli stipendi risultino più in linea con il costo della vita, per cambiare vita.
Le motivazioni che portano le persone ad emigrare sono molteplici, come tante sono le destinazioni, in Europa e fuori. Le possibilità di trasferirsi poi in maniera definitiva in un’altra nazione sono diverse da stato a stato, occorre informarsi bene prima di partire, per non perdere tempo e vivere delle difficoltà eccessive lontano da casa e dai proprio punti di forza.
Emigrare in Australia
Per emigrare in Australia, per esempio, è opportuno per prima cosa riuscire a trovare un lavoro. Si tratta di un luogo in cui la vita ha un costo alto, in linea comunque con gli stipendi mensili, quindi occorre sapersi muovere d’anticipo. Lavora in Australia e riuscirai a ottenere anche uno stipendio da 4000 dollari al mese, per un full time da professionisti, con un costo medio al giorno di vita sugli 80 dollari. Inoltre, va considerata la necessità del visto. Ve ne sono diversi, a seconda dell’età e del lavoro o per studio ma bisogna sapere anche che non tutti i visti concessi permettono di lavorare.
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Emigrare in Svizzera
Anche in Svizzera il costo della vita è molto alto, per questo motivo si consiglia di avere un lavoro ancora prima di arrivare, in modo tale da non dover spendere troppo tempo nel cercarlo e nel sostentamento senza un introito mensile. Occorre innanzitutto richiedere un permesso di soggiorno entro 14 giorni dall’arrivo, con copia di contratto di locazione, copia del contratto di lavoro, una foto e la carta d’identità, questo per cittadini Europei. A questo punto, se vuoi emigrare, occorre considerare la diversa disponibilità di visti da richiedere, in base alle proprie esigenze e caratteristiche.
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Emigrare in Germania
Emigrare in Germania invece è abbastanza semplice. Per i primi tre mesi, si può circolare con la propria carta d’identità. Nel tempo a seguire invece occorre registrarsi, presso l’anagrafe del comune in cui si sta in affitto o si ha il domicilio. Se si è ospiti di qualcuno, si può presentare una dichiarazione da parte della persona ospitante. E più facile perché si trova all’interno dell’unione europea.
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Emigrare in America
Per andare in America invece, si può arrivare con un permesso turistico che ha la durata di 90 giorni ma se si hanno altre intenzioni e per permanenze più lunghe, occorre informarsi su i vari tipi di visto a disposizione. Attenzione in america sono molto severi, non si può partire allo sbaraglio e poi sperare di aggiustare le cose col passare dei giorni.
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Emigrare in Canada
Infine, in Canada, per i primi sei mesi i cittadini possono circolare con un permesso che si può acquistare online, successivamente occorre rivolgersi agli uffici immigrazione per capire quale sia il visto e quali le modalità per prolungare la propria residenza.
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Dunque, a seconda del paese in cui si sceglie di andare, bisogna informarsi adeguatamente per sentirsi liberi di potersi muovere, nel rispetto delle leggi del territorio.
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