Stress: attenzione ai problemi cardiaci
Da Redazione
Giugno 14, 2024

Lo stress è diventato, a causa degli stili di vita moderni, un compagno inseparabile per molti di noi. Impegni familiari e di lavoro, difficoltà economiche, vita frenetica, emotività sono solo alcune delle cause di questa reazione psicofisica che, con il tempo, può causare non pochi problemi.
Ai sintomi che si manifestano nell’immediato o sul breve periodo, come nervosismo, difficoltà di concentrazione, scatti di rabbia, agitazione, mal di testa e insonnia, possono affiancarsi, sul lungo periodo, vere e proprie patologie come ulcera gastrica, malattie autoimmuni, diabete. Nemmeno il cuore è al sicuro, tanto che, chi soffre di stress cronico, può incorrere, sul lungo periodo, in ipertensione, attacco ischemico transitorio e infarto del miocardio.
In questo articolo andremo ad analizzare più nel dettaglio il rapporto intercorrente tra stress e disturbi cardiaci e cercheremo di capire quando è necessario rivolgersi a uno specialista di cardiologia. Se soffri di stress cronico e accusi sintomi che possono essere ricondotti a problemi a carico del cuore, prenota una visita di cardiologia online.
Gli effetti dello stress sul cuore
Lo stress non è necessariamente una reazione negativa e debilitante. In alcuni contesti, la sua presenza contribuisce ad aumentare l’attenzione e a migliorare le performance. Quando però la sua presenza è continuativa e associata a sintomi che vanno a compromettere il benessere psicofisico, le attività quotidiane e i rapporti sociali, è importante prestare attenzione.
Lo stress cronico causa, infatti, tra le altre cose, un restringimento dei vasi sanguigni, un maggior livello di cortisolo e adrenalina nel sangue, un aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, tutti fattori che, se protratti nel tempo, possono portare alla comparsa di malattie cardiache anche molto serie.
In particolare, tra i problemi e le patologie cardiache che possono essere causate o peggiorate dallo stress cronico rientrano:
- l’ipertensione;
- l’attacco ischemico transitorio;
- l’infarto del miocardio;
- la sindrome di Tako Tsubo;
- l’ictus cerebrale;
- la trombosi del muscolo cardiaco.
Visita di cardiologia: quando sottoporvisi
Chi soffre di stress cronico, dovrebbe prestare particolare attenzione al manifestarsi di quei sintomi che possono far temere problematiche a carico del sistema cardiovascolare. In particolare, è opportuno contattare il proprio medico curante e sottoporsi a esami di cardiologia in presenza di:
- dolore persistente a livello del torace;
- senso di stanchezza immotivata;
- affanno e palpitazioni;
- vertigini;
- svenimenti
Anche il gonfiore agli arti inferiori può essere correlato alla presenza di problemi cardiaci.
Come tenere sotto controllo lo stress e mantenere in salute il cuore
Per ridurre lo stress e aiutare il cuore a mantenersi in salute più a lungo è necessario rivedere il proprio stile di vita e adottare alcune buone abitudini.
Tanto per cominciare, è necessario individuare i fattori che causano lo stress e cercare di agire su di essi. Ad esempio, se il problema è dato da un eccessivo carico di lavoro, si può provare a riorganizzare gli impegni e ad adottare alcune soluzioni volte a favorire un miglior equilibrio vita-lavoro – il cosiddetto work-life balance.
Molto utile risulta inoltre fare quotidianamente esercizio fisico. Una passeggiata all’aria aperta, magari in mezzo alla natura e lontano dal caos, o una corsa in bicicletta possono aiutare a rilassarsi e a ritrovare il buonumore. Anche pratiche come lo yoga e la meditazione possono essere di grande aiuto.
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