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Come fermare l’effluvium o caduta dei capelli

Da Redazione

Settembre 14, 2019

Come fermare l’effluvium o caduta dei capelli

Con il termine “effluvium” o “effluvio” si definisce una caduta anormale di capelli per quantità e per qualità.
La caduta, numericamente molto elevata e qualitativamente omogenea coincide spesso con i cambi di stagione, ma talvolta si verificano a causa di numerosi altri fattori.

Ciascuno di noi possiede circa 100,000 capelli (la cifra oscilla tra gli 80,000 ed i 150,000). Se si perdessero 500 capelli al giorno e non ci fosse alcuna ricrescita si diverrebbe calvi nel giro di 200 giorni. Mentre la calvizie estesa classica può risultare da un anagen effluvium così come da chemioterapia, si può dire che raramente essa sia causata da telogen effluvium. Questo fa capire come, per la maggior parte degli individui affetti da telogen effluvium, vi sia comunque sostituzione e ricrescita di capelli, quantunque non così rapida come si spererebbe.

Trattamento dell’effluvio tramite controllo dei  fattori esterni
La maggior parte delle forme di effluvio sono causate da fattori ambientali o, perlomeno, da un qualcosa di esterno al corpo dell’individuo. Perciò il modo più semplice per trattare tali effluvi è evitarne la causa. Ad esempio, se la caduta dei capelli è provocata dall’esposizione a sostanze chimiche tossiche allora il metodo di trattamento più rapido ed efficace è evitare il più possibile il contatto con esse. Come è ovvio che sia, il difficile sta nell’identificare la potenziale causa della caduta di capelli. I dermatologi che sospettino che un individuo sia affetto da effluvio telogenico possono fare molte domande relative allo stile di vita e all’ambiente in cui questi vive per cercare di identificare la causa esterna della caduta dei capelli.

Trattamento dell’effluvio col cambio di stile di vita
Se si sospetta una carenza nutritiva come causa di un effluvio allora si possono effettuare esami del sangue ed eventualmente integrare la dieta degli elementi di cui s’abbia carenza. In particolare, per coloro che seguono diete drastiche si consigliano cambiamenti nell’approccio alla dieta. Quando tensioni o stress possono essere gli elementi scatenanti della caduta dei capelli, i dermatologi suggeriscono la riduzione se non addirittura l’eliminazione dell’affaticamento mentale e fisico tramite tecniche di rilassamento come parte del regime di trattamento.

Trattamento farmacologico dell’effluvio
Come suggerisce del resto il nome, il telogen effluvium è tipo di caduta dei capelli caratterizzata dall’entrata dei follicoli capilliferi in una fase di riposo telogen. Tutti i follicoli capilliferi vanno incontro a cicli  di crescita e di riposo, ma negl’individui sani il numero dei follicoli capilliferi in fase telogen in media è dell’ordine del 10%. Se questa cifra aumenta – ed è ciò che avviene col telogen effluvium – allora si ha una condizione di diradamento diffuso.

E’ una patologia causata da una alterazione del ciclo del capello. L’effluvio in telogen “acuto” è un’onda di muta dovuta ad un “evento” breve e violento che colpisce anche tutti i capelli in anagen 6°(e che si risolve in pochi mesi). L’effluvio in telogen “cronico” (di durata superiore ai 3 mesi) è invece dovuto ad una causa “perturbante”, ad andamento lungo o cronico, che altera il normale ciclo del capello.

Oltre a una rimozione delle cause che hanno scatenato l’effluvio, può essere utile una terapia farmacologica di supporto a base di cortisonici topici (vedi idrocortisone Locoidon), estrogeni topici ( vedi 17-alfa-estradiolo, estrogeni coniugati, estrone solfato) e/o rame peptidi (tricomin, folligen) fino alla guarigione.

E’ consigliabile effettuare i seguenti esami ematochimici al fine di valutare/correggere eventuali parametri: Emocromo, ves, colesterolo tot, sideremia, magnesiemia, cupremia, zinchemia, ferritina,ft4, TSH, vit Bl2, ac folico.

Non sono rari infatti effluvi causati da carenze nutrizionali per esempio di ferro (molto frequente nel sesso femminile), zinco, folati etc
Questi quadri clinici possono essere risolti facilmente mediante una integrazione mirata.
Integratori ormonali o antagonisti degl’ormoni possono essere raccomandati qualora una iper o ipoattività si sospetti essere il fattore chiave di un effluvio.

fonte: www.calvizie.net

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