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Come fare un riassunto

Da Redazione

Maggio 16, 2021

Come fare un riassunto

Molto spesso ci si ritrova di fronte a dei testi di grande difficoltà, che meritano di essere analizzati per studio o per lavoro. La prima cosa che insegnano di fare, in questi casi, fin da quando si frequentano le scuole elementari, è effettuare un riassunto. Si tratta di una pratica che a molti potrebbe sembrare come noiosa, ma che in realtà permette di rapportarsi al contenuto del messaggio che si vuole analizzare con una certa capacità di sintesi e, allo stesso tempo, di interiorizzare meglio ciò che si è letto. In effetti, la pratica del riassunto permette non soltanto di snellire un testo imponente a cui ci si rapporta, ma anche di comprendere meglio ciò che si sta leggendo, dal momento che dovranno essere memorizzate delle informazioni che potrebbero servire in futuro. Sulla base di queste considerazioni, ecco quali sono tutti i passaggi che bisogna realizzare per capire come fare un riassunto. 

Come fare un riassunto: quali parti del testo evidenziare?

Chi studia al liceo o all’università sa benissimo che ci si rapporta nella quotidianità a testi molto corposi e ricchi di informazioni. Basti pensare ai manuali, o a dei volumi piuttosto numerosi, che contengono date, spiegazioni e concetti particolarmente complessi. La prima cosa che si impara in questi momenti è l’importanza di sottolineare, al fine di effettuare una sorta di riassunto mentale che permetta di cristallizzare alcuni concetti fondamentali che saranno oggetto poi della propria interrogazione, del proprio esame e, in generale, della propria cultura personale. 

E’ importante, innanzitutto, ricordare una cosa: non esiste metodo di sottolineatura che sia migliore di un altro. Sottolineare a penna, matita o evidenziatore non cambia il risultato, se non il tipo di caos che si vuole creare sul proprio libro; è vero che sottolineare con colori differenti possa diventare utile se si vogliono distinguere alcune informazioni (ad es. date da concetti, formule da dimostrazioni, ecc.) ma, allo stesso tempo, non è tanto importante il mezzo che si usa per effettuare il proprio riassunto, ma la capacità di comprendere cosa si sta sottolineando nel momento in cui lo si fa.

Molte persone preferiscono sottolineare prima e dare una rilettura poi, altre di sottolineare e scrivere un riassunto a parte. In qualsiasi caso, ogni metodo dipende puramente dalla propria soggettività e dal modo di interiorizzare l’argomento. Ovviamente, questo stesso dovrà essere ripetuto per comprendere se li si è capito al meglio. 

Come scrivere un riassunto nel modo migliore

A questo punto, è il momento di considerare la parte pratica: come scrivere un riassunto nel modo migliore, cercando di evitare errori o informazioni inutili. La prima cosa che c’è da fare è una semplice analisi mentale del contenuto: qual è il centro di un capitolo o di un paragrafo? Qual è l’informazione fondamentale che si vuole sottolineare nella propria mente? Quali informazioni sono connesse alla prima in modo da essere legate alla stessa?

Tutti questi interrogativi permettono di strutturare mentalmente il proprio riassunto, arricchendolo – se possibile e se non troppo complesso – di qualche informazione chiave che possa migliorare il proprio discorso o la propria esposizione. A questo punto è importante fissare eventuali informazioni numeriche in modo fondamentale: date, numeri o formule vanno sempre evidenziate con un grassetto o un tratteggio, in modo da essere ricordate anche per semplice associazione visiva. 

Un piccolo consiglio è quello di servirsi delle famose 5 W per realizzare il proprio riassunto, in modo da avere ben chiari tutti gli aspetti del proprio discorso: chi, cosa, come, quando, dove e perchè sono domande da porsi sempre a proposito del testo che si vuole riassumere. Studiare, dopo questi passaggi, sarà molto più semplice. 

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