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Quali sono le diverse tipologie di cloud computing

Da Redazione

Giugno 12, 2020

Quali sono le diverse tipologie di cloud computing

Il cloud computing rappresenta uno dei fattori fondamentali dell’industria 4.0 ed è in continua innovazione. I diversi tipi di cloud rappresentano dei modelli di distribuzione dei servizi che permettono alle imprese di scegliere il livello di controllo sulle informazioni e sui servizi.

Attraverso il cloud computing è possibile utilizzare, tramite un server in remoto, diverse tipologie di risorse software e hardware. Tutti i servizi e i prodotti offerti vengono erogati attraverso diverse tipologie di abbonamento.

I tre principali servizi cloud, proposte alle aziende che operano nell’industria 4.0 o che vogliono avviare la digitalizzazione dell’impresa, sono: Infrastructure as a Service (Iaas), Platform as a Service (PaaS) e Software as a Service (SaaS).

I Software as a Service rappresentano dei cloud che forniscono alle imprese macchine virtuali e storage. L’Infrastructure as a Service offrono l’accesso a diversi indirizzi IP, alle connessioni di rete e ad uno spazio virtuale su server, senza responsabilità di manutenzione da parte degli utenti.

I servizi cloud PaaS, invece, si riferiscono alla virtualizzazione di una piattaforma dove l’utente deve preoccuparsi esclusivamente di sviluppare le applicazioni. Questa tipologia di cloud è utilizzata nelle piattaforme web come MySQL, PHP e così via.

Le diverse tipologie di Cloud Computing

Alcuni dei principali servizi cloud Microsoft, permettono di gestire e distribuire applicazioni su una rete globale utilizzando gli strumenti e i framework aziendali o integrando nuovi strumenti.

È possibile individuare tre tipologie di cloud che si differenziano in base ai diversi servizi offerti alle imprese: privato, pubblico ed ibrido.

Il cloud pubblico è una tipologia economica che offre diverse soluzioni per l’azienda, è flessibile e garantisce una maggior efficienza dell’infrastruttura.

Il cloud privato è fortemente raccomandato alle aziende che lavorano con dati sensibili e alle PMI, perché offre una maggiore protezione dei dati e di tutte quelle informazioni utili per i processi aziendali.

I servizi di cloud ibrido, invece, rappresentano il prodotto dell’unione tra il pubblico e il privato. Il cloud ibrido prende i punti di forza di entrambi e l’infrastruttura viene mantenuta da un cloud interno e da un provider esterno che si interfacciano tra di loro.

La logica delle aziende che scelgono il cloud ibrido è focalizzata sulle possibilità di gestire le applicazioni e i dati sensibili in un ambiente privato ma, al contempo, permette di direzionare alcune informazioni verso l’esterno.

I benefici del cloud computing

Il cloud computing rappresenta un cambiamento radicale di fruizione delle risorse IT rispetto alle tradizionali modalità usati in passato:

  • Non è necessario installare server o acquistare software e licenze, quindi è possibile evitare l’installazione su un server locale.
  • Non è necessario investire una grande quantità di denaro per ottenere risorse hardware e software di qualità, ciò significa che è un’opportunità di digitalizzazione valida anche per le piccole realtà aziendali.
  • Offre accessibilità alle moderne soluzioni ICT offrendo servizi tecnologici come analytics ed intelligenza artificiale a tutte le tipologie di imprese.
  • È possibile usufruire delle applicazioni e dei servizi da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi luogo, basta una semplice connessione internet.
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