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Come riconoscere un calabrone

Da Redazione

Marzo 02, 2020

Come riconoscere un calabrone

Il mondo è pieno di insetti e animali di ogni genere, ma la storia del calabrone è veramente molto particolare. Fa parte della grande famiglia delle vespe e la sua particolarità risiede nel fatto che è la vespa più grande di tutte quelle presenti in Europa e nel Nord America. Riconoscere un calabrone non è affatto difficile, infatti, è di gran lunga una vespa molto grande che si presenta con la classica colorazione giallo e nera. Nella parte anteriore ha due grosse antenne e le due ali hanno un colorito giallo chiaro. Quando è vicina emette un rumore facilmente udibile ed è consigliabile non starle tanto vicino.

La vespa regina è più grande delle vespe operaie e di norma ha una lunghezza di 35 mm, a discapito delle altre che sono intorno ai 20/25 mm. Guardando un calabrone davanti si ha l’impressione di un insetto con una speciale maschera addosso, in quanto si presenta in modo compatto e uniforme. Anche la parte anteriore si presenta con una colorazione giallo chiaro. Il calabrone regina è dotato di pungiglione a differenza del calabrone maschile che non ne ha. Nel pungiglione è presente veleno che di solito provoca gonfiore e arrossamento negli uomini di sana e robusta costituzione, ma nei soggetti che soffrono di allergie può essere anche mortale, così come per gli altri insetti. Il pungiglione riconoscibile alla vista è comunque uno strumento di difesa che viene utilizzato anche contro altri calabroni.

Vita del calabrone.

Il calabrone vive in nidi costruiti da lui e dagli altri esemplari del gruppo (detto colonia), grazie comunque alle vespe operaie che nidificano utilizzando fibre vegetali presenti in natura, frammenti di legno e saliva. I calabroni sono grandi operai e svolazzano prevalentemente di giorno anche se non disdegnano delle ronde notturne. Nella vita di un calabrone è presente la cosiddetta “ibernazione” per poi terminarla e svegliarsi in primavera per cominciare a deporre le uova da parte della vespa regina.

La deposizione delle uova avviene in delle celle costruite direttamente dalla regina in modo totalmente al sicuro da sguardi indiscreti e durante la deposizione è attenta e meticolosa che le larve diventino calabroni, se in una delle celle riconoscerà una larva che non è la sua, provvederà all’uccisione immediata. Per questa particolare funzione, si comprende come il calabrone femmina, sia una grande protettrice della sua famiglia a costo di ricorrere anche all’eliminazione di una larva. Un insieme di calabroni nel massimo della sua proliferazione ha un ciclo di vita che dura all’incirca un anno, decorso tale periodo è compito di calabroni femmine fondatrici, ricominciare il ciclo produttivo, ricostruendo tutto da capo.

Conclusioni.

Di tutti gli insetti che ci sono nel mondo, il calabrone risulta essere il più affascinante e il più lavoratore, dove ogni giorno grazie alla sua tenacia e alla sua caparbietà crea un habitat perfetto per tutta la sua colonia. Il ruolo fondamentale della vespa regina ci fa anche capire quanto sia importante mantenere la colonia unita a costo dell’eliminazione di qualunque insetto si possa opporre o creare disturbo. La grande abilità nella costruzione dei nidi e delle celle per la deposizione delle uova dovrebbe far riflettere anche noi esseri umani e prendere sempre spunto da questo insetto incredibile.

Riconoscerlo non è certamente difficile e nel caso in cui lo si avvede sarà lui stesso ad evitare il contatto con gli esseri umani, infatti, l’attacco partirà solamente quando si sentiranno in pericolo. I classici colori giallo e nero lo distinguono da tanti altri insetti presenti in natura. Particolare attenzione va riservata a giardini con alberi di frutta, in quanto i calabroni non disdegnano di nutrirsi dei frutti presenti. Nel complesso il calabrone è un insetto da ammirare.

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