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Come curarsi con un fiore l’arte del Ikebana

Da Redazione

Marzo 29, 2019

Come curarsi con un fiore l’arte del Ikebana

Curarsi con i fiori è possibile!? Si tratta di applicare l’antica arte giapponese chiamata Ikebana. Tale arte prevede la conoscenza di come disporre fiori ed elementi naturali, il tutto tramite un’attività di concentrazione senza sforzo. Come indica la filosofia zen, si tratta di concretizzare l’armonia e l’espressione artistica di sé stessi.

Le pratiche dell’Ikebana sono diverse, a seconda della quantità di rami, fiori, colori ed ornamenti si prevedano di utilizzare, per realizzare una forma piuttosto che un’altra.

Il risultato che si ottiene è sorprendente, in quanto le forme ottenute con l’Ikebana sono molto belle e diventano soprattutto significative, per coloro che le compongono.

I richiami tra le varie forme si identificano in alcuni punti chiave, i quali si basano sulla realizzazione di uno stile minimalista. Un elemento floreale dallo stelo lungo è sempre presente, esso rappresenta la tendenza ad elevarsi verso dimensioni meno terrene. Accanto ad esso però è presente anche un elemento floreale dallo stelo corto, il quale rappresenta invece il contatto con la terra, le proprie origini che radicano l’esperienza umana. Infine, non manca un elemento floreale intermedio che funga da collegamento tra i due precedenti. Quest’ultimo identifica proprio il soggetto che sta agendo per realizzare la composizione.

L’Ikebana quindi non è soltanto una disciplina estetica, ma si rivela molto di più. Essa è infatti una terapia che prevede un percorso di auto conoscenza e di auto espressione molto efficace. In Occidente, i precetti dell’Ikebana sono meno rigidi, rispetto a quelli della terapia millenaria giapponese. Tali precetti mirano a favorire l’osservazione di sé stessi, al fine di assecondare e agevolare un processo di introspezione, il quale possa condurre ad uno stato di calma e concentrazione.

Uno degli aspetti primari di tutta la creazione è proprio quello di trovare il tempo necessario a svolgere l’Ikebana Therapy. Già in questo modo si realizza un primo passo, verso una ricerca di spazio mentale e temporale. Un secondo aspetto poi è l’utilizzo preciso dei fiori. Ciò significa che i fiori vanno considerati soprattutto nella loro prima fase, quindi da quando si hanno i boccioli, in modo tale che essi simboleggino il dispiegarsi della vita stessa.

Inoltre, va considerato poi che ciascun fiore ha caratteristiche specifiche, le quali derivano dalla propria provenienza geografica, dalla stagionalità, dalla pianta che lo genera, e tutto questo identifica diversi principi, che siano legati al cielo, alla terra, all’uomo in sé. Ogni fiore è portatore di una identità e di un messaggio che vanno rispettati.

Gli elementi decorativi che vengono aggiunti in ultimo, per definire la creazione, hanno lo stesso una importanza fondamentale. Essi devono integrarsi con armonia e non sovrastare in alcun modo il cuore della composizione floreale, si tratti di vasi o pietre o altri elementi.

L’Ikebana Therapy non presuppone la realizzazione di opere artistiche di livello, la semplicità è la parola chiave, l’importante è che le creazioni floreali siano l’espressione di un rinnovato contatto con la propria interiorità e capacità creativa, nel rispetto di sé stessi e del proprio sentire del momento

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