Loading...

Come Fare online Logo Come Fare online

Come eliminare la muffa dalle pareti

Da Redazione

Maggio 05, 2020

Come eliminare la muffa dalle pareti

Quante volte vi è capitato di prendere in affitto oppure acquistare una casa a prima vista perfetta e splendida sotto vari aspetti ma di ritrovarvi poi, dopo qualche anno, con delle antiestetiche macchie di muffa sulle pareti? In molti, sono pronti a gettare immediatamente la spugna, optando così per una rapida ed indolore pennellata, senza magari pensare a qualche possibile soluzione. Ma se il “danno” colpisce più di una stanza, e se soprattutto dovrete chiamare qualcuno per farvi rimbiancare la casa, conviene prima chiedersi in che modo potrebbe essere possibile eliminare le orrende macchie di muffa, evitandone così la loro formazione in futuro.

Innanzitutto, la muffa si viene a formare maggiormente negli angoli di muro dove si crea maggiore condensa. Solitamente, infatti, vittime della muffa risultano essere proprio le pareti confinanti con l’esterno della nostra abitazione. Procedendo, dunque, solo con la semplice rimbiancatura delle pareti, dopo poco tempo il problema si potrebbe tristemente ripresentare sotto i nostri occhi.

[amazon bestseller=”anti muffa” items=”2″]

Come fare, quindi, per porre rimedio a questo fastidioso aspetto che colpisce la nostra casa?

  • Se il problema, come già accennato, risiede nella eccessiva condensa, il primo consiglio è ovviamente quello di far arieggiare quanto più possibile la camera soggetta a muffa. L’ideale, sarebbe dotarsi di un deumidificatore (meglio se elettrico), nonostante questo andrà a creare un evidente spreco di energia elettrica.
  • Un’altra soluzione, in questo caso parecchio dispendiosa anch’essa, potrebbe consistere nel contattare un’impresa di pitture edili, capace di realizzare un isolamento delle pareti.

Ma prima di procedere in questo modo, bisognerebbe capire di che tipo di muffa si tratta; non sempre, infatti, la causa va a risiedere nella condensa, ma potrebbe anche risultare da un problema di infiltrazioni di acqua dall’esterno. Nel primo caso, le macchie sono riconoscibili dal colore generalmente scuro e poichè presenti negli angoli dei muri di quelle stanze soggette in modo eccessivo alla presenza di umidità (bagno e cucina).

Quando queste macchie iniziano a comparire, sarebbe il caso di procedere subito ad una loro eliminazione, sia perché brutte da vedere, sia perché portatrici di possibili problemi di salute, soprattutto per i soggetti che ci abitano e che soffrono di allergie.

Come procedere con l’annientamento della muffa?

  • In commercio, sono vendibili dei prodotti eccellenti per far fronte a tale problema: si tratta di flaconi contenenti del liquido che andrà letteralmente a disinfettare le pareti, dopo averlo appositamente nebulizzato su di esse. Prima di procedere ad una ripulita della parete tramite pittura, infatti, è sempre meglio annientare la muffa, per evitare che possa riformarsi. Si consiglia vivamente di tenere arieggiate le stanze nelle quali si va ad agire con il prodotto anti-muffa, poiché molto aggressivo.
  • La pitturazione, andrebbe ovviamente attuata in quei casi in cui le macchie gialle dovrebbero persistere: ciò sarebbe un chiaro sintomo del fatto che la muffa è entrata nettamente in profondità. Ovviamente, dopo la disinfestazione, nel momento della pitturazione si deve avere cura di aggiungere anche un prodotto antimuffa alla pittura, che andrà a prevenire eventuali formazioni future.
  • Se, invece, si vuole procedere con metodi “casalinghi” all’annientamento della muffa, la candeggina rappresenta il metodo maggiormente utilizzato. Chiaramente, bisogna fare molta attenzione all’uso di questa sostanza, poiché potrebbe provocare dei danni alla salute, nel caso in cui dovesse accidentalmente finire negli occhi ed in seguito all’odore forte, tipico del prodotto, respirato per troppo tempo.
  • Altra tecnica casalinga, consiste nell’uso dell’aceto bianco, spesso “amico” dei lavori domestici per la sua naturale funzione.
  • All’uso dell’aceto, si potrebbe coniugare anche l’uso di estratto di semi di pompelmo (realizzando un composto di due bicchieri d’acqua per 20 gocce di estratto). Mentre l’aceto rimuoverà gran parte della muffa, l’estratto di semi di pompelmo, contribuirà a terminare con successo il nostro lavoro.
Redazione Avatar

Redazione