Loading...

Come Fare online Logo Come Fare online

Guida alla lettura dell’etichetta del vino

Da Redazione

Febbraio 16, 2023

Guida alla lettura dell’etichetta del vino

Sia che tu voglia lavorare come sommelier, o semplicemente essere in grado di orientarti nella scelta di un vino, uno dei primi passi da compiere è sicuramente imparare a leggere le etichette.

Questo può essere anche il punto di partenza per crearsi una cantina di tutto rispetto, anche perché al giorno d’oggi non è necessario avere molto spazio in casa. Infatti esistono delle comodissime cantinette vino da incasso, come quelle disponibili su cantinettavino.it, che permettono di conservare i vini alle condizioni ottimali di temperatura in uno spazio ridotto.

L’etichetta come carta d’identità

L’etichetta del vino può essere vista come una sorta di carta d’identità che permette di apprendere le caratteristiche principali del prodotto e di capire se sia di qualità.

Le informazioni che devono essere obbligatoriamente incluse in etichetta sono regolamentate dalla legge europea Reg. UE Nr. 607/2009 e sono: nome del prodotto, imbottigliatore, annata (per determinati vini), denominazione di vendita, provenienza, indicazione della quantità, allergeni, grado alcolico e lotto.

La legge stabilisce anche che queste informazioni debbano essere inserite nello stesso spazio, sulla parte frontale o sul retro della bottiglia, in modo che possano essere immediatamente visibili al compratore.

Sull’etichetta di una bottiglia di vino si trovano poi spesso altre diciture, che non è però obbligatorio inserire, o almeno non per tutti i vini. Ad esempio è piuttosto comune trovare il nome del brand o dell’azienda produttrice, diciture che riguardano certificazioni, imbottigliamento o caratteristiche del vitigno, ma anche la temperatura di servizio suggerita, la modalità di conservazione, gli abbinamenti e le caratteristiche organolettiche.

Vediamo ora più nel dettaglio gli elementi principali che compongono un’etichetta, obbligatori e non.

Imbottigliatore

Il nome dell’ente imbottigliatore va obbligatoriamente indicato sulla bottiglia, unitamente alla ragione sociale e alla sede. Quest’ultima può essere sotto forma di indirizzo o di codice ICQRF, che consiste nella sigla della provincia seguita da un numero.

Può essere che imbottigliatore e produttore coincidano, ed in questi casi questo verrà esplicitato, ad esempio con la dicitura “Integralmente prodotto e imbottigliato da…”. Controllare chi abbia imbottigliato e prodotto un vino può essere molto utile per avere un’indicazione circa la sua qualità.

Tipologia di vino

Sull’etichetta è poi sempre indicata la tipologia di vino, detta anche più precisamente denominazione. Le denominazioni più comuni vengono indicate dalle sigle DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), DOC (Denominazione di Origine Controllata), IGT (Indicazione Geografica Tipica) e IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Ognuna di queste sigle indica che il vino è conforme a precisi disciplinari circa la sua origine, fattore molto importante nella qualità del prodotto. Grazie a queste, è possibile evitare le contraffazioni e garantire la qualità del patrimonio agroalimentare italiano.

Titolo alcolico

Il titolo alcolico o grado alcolico esprime la percentuale in ml di alcol puro presente in 100 ml di vino. Va da 9% fino ad un massimo di 15% ed è seguita dalla dicitura “vol.”, ad indicare che si tratta di una percentuale calcolata sul volume.

Lotto di produzione del vino

Il lotto di produzione è indicato con un codice che inizia con la lettera “L” e che permette di identificare in maniera univoca un gruppo di bottiglie che sono state confezionate in condizioni identiche. Si tratta dello strumento di tracciabilità del prodotto, grazie al quale i consumatori possono segnalare eventuali problemi al produttore.

Presenza di solfiti

I solfiti sono sostanze che si formano durante il naturale processo di fermentazione e tutti i vini ne contengono. Tuttavia, ulteriori solfiti vengono quasi sempre aggiunti in fase di produzione per migliorare la conservazione del vino visto che hanno proprietà antibatteriche ed antiossidanti.

Se sull’etichetta è presente la scritta “contiene solfiti”, allora in quel vino sono presenti in quantità maggiore a 10 mg per litro. La dicitura è obbligatoria perché si tratta di sostanze che possono causare intolleranze o allergie.

Annata

L’annata indica l’anno di vendemmia delle uve e va obbligatoriamente indicata per i vini il cui disciplinare lo preveda, vale a dire la maggior parte dei DOCG, DOC e IGP. Non è invece obbligatorio inserirla per gli spumanti, i vini frizzanti o quelli liquorosi, mentre è vietato per i cosiddetti vini da tavola, o comunque quelli privi di denominazione.

L’annata è sicuramente un’informazione essenziale per la scelta di un vino, visto che le condizioni climatiche influenzano fortemente la qualità dell’uva che può variare molto di anno in anno. Non bisogna però fermarsi a questo, visto che esistono anche numerosi vini di qualità che per vari motivi sono privi di denominazione.

Certificazione vino biologico

Per i vini biologici esiste una regolamentazione a livello europeo che impone ai produttori di inserire in etichetta la dicitura “vino biologico”. Possono essere riportati anche gli estremi della certificazione unitamente all’organismo incaricato e ai loghi delle certificazioni degli enti autorizzati.

Negli ultimi anni sono sempre più presenti anche i vini biodinamici, per cui per ora non esiste però una regolamentazione specifica.

Riserva, superiore e classico

I vini DOC e DOCG possono poi riportare in etichetta delle diciture facoltative: riserva, superiore e classico.

Riserva indica vini sottoposti ad un invecchiamento più lungo, mentre Superiore denota una qualità ancora maggiore rispetto ad un vino DOC, di solito perché prodotto in annate particolarmente favorevoli. Classico è invece riservato ai vini prodotti nell’area geografica con la più lunga tradizione all’interno del territorio di una particolare DOC.

Avendo tutte queste indicazioni vi sarà possibile scegliere con più sicurezza il vino adatto alle vostre esigenze e, perché no, impressionare gli amici con il vostro buon gusto.

Redazione Avatar

Redazione