Conviene vendere su Ebay nel 2023?
C’era un tempo in cui Ebay era il punto di riferimento per chi voleva vendere su Internet. C’era, ma c’è ancora, perché a differenza di quel che molti vorrebbero far pensare Ebay è tutt’altro che morto. Al contrario, vale la pena di investire in questo strumento avendo la certezza di ottenere risultati più che apprezzabili, nonostante la concorrenza di altre realtà, a cominciare ovviamente da Amazon. Sia chiaro: rispetto al colosso di Seattle, il fatturato e il numero di utenti di Ebay sono molto più bassi. D’altro canto, questo sito riesce ancora a proporre fatturati importanti, e rappresenta comunque un’occasione in più che conviene sfruttare per quanto possibile.
Le aste
Ci sono dei settori merceologici in cui si riscontra una significativa propensione verso le aste: si pensi per esempio ai libri antichi e all’antiquariato in generale, come pure le diverse declinazioni del vintage e dell’uso. Quella della vendita tramite asta è una modalità specifica perfetta per i collezionisti, ed è una prerogativa pressoché esclusiva di Ebay, almeno per ciò che riguarda le piattaforme più famose. La vendita all’asta, per motivi che si possono facilmente intuire, è una metodologia che si basa sull’elemento psicologico di chi compra. Senza dubbio c’è bisogno di prodotti giusti e di una certa dose di esperienza, ma per molti saper sfruttare le aste di Ebay è la chiave di volta per il successo.
I venditori sono autonomi e liberi di decidere
Ebay mette a disposizione dei venditori il massimo della flessibilità: i commercianti hanno un notevole spazio di manovra, soprattutto se si parla di settori non a rischio. È possibile, per esempio, prevedere delle policy specifiche in materia di restituzioni, beneficiare di alcune tutele supplementari rispetto a compratori che tentano di fare i furbi e, infine, scegliere se accettare i resi oppure no.
Perché i venditori sono tutelati
Una delle tipiche ragioni per cui i compratori vengono rimborsati riguarda il mancato ricevimento della merce acquistata. Ebbene, se il tracking è valido, con Ebay il compratore che prova a fare il furbo è destinato a non ottenere mai il rimborso; non è detto che lo stesso avvenga anche su Amazon. Come ben sanno i venditori di Amazon, può capitare che anche se si presenta la POD in molti casi le controversie riguardanti un oggetto ricevuto sono chiuse a vantaggio di chi compra: il che significa che per i commercianti non è semplice vedersi i propri diritti riconosciuti.
Chiusura account: è un rischio concreto?
Un altro vantaggio concreto che viene garantito da Ebay è che il rischio di vedersi chiudere l’account è molto più basso rispetto a quanto avviene su Amazon, dove i seller devono fare i conti con vincoli molto più stringenti: ovviamente partendo dal presupposto che tutte le regole siano rispettate. Non è un caso che un topic alquanto discusso sia quello relativo alla disattivazione dell’account per chi vende su Amazon.
Come funzionano i pagamenti
Poter contare su un sito ecommerce sincronizzato con ebay è dunque un’opportunità su cui vale la pena di riflettere per migliorare il proprio business. È utile ricordare, poi, che i pagamenti di Ebay sono quotidiani. Ogni utente, infatti, ha l’opportunità di pianificare i pagamenti che riceve con cadenze differenti: una volta al giorno, una volta alla settimana, una volta ogni due giorni o una volta al mese. Da qualche tempo a questa parte, esiste anche la possibilità di chiedere in qualunque momento i fondi a disposizione. Gli Amazon seller devono far fronte alla riserva account, che invece con Ebay non è prevista. Di cosa si tratta? In pratica coloro che vengono su Amazon possono sì richiedere di ricevere i pagamenti tutti i giorni, ma senza che venga eliminata la quota di riserva che viene tenuta da Amazon per gestire rimborsi o situazioni correlate a controversie.
Il rapporto con il compratore
Gli utenti che utilizzano Ebay per fare acquisti sono piuttosto propensi a intrattenere un rapporto diretto con il commerciante. Le ragioni possono essere diverse, a partire dal fatto che il meccanismo delle aste prevede di per sé una contrattazione. Quel che è certo è che se si hanno dei problemi con degli ordini, non si deve fare riferimento a un’assistenza esterna ma si può dialogare a tu per tu con la controparte.