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Come usufruire dell’Ecobonus 110% rifacendo il pavimento

Da Redazione

Novembre 12, 2020

Come usufruire dell’Ecobonus 110% rifacendo il pavimento

Con l’entrata in vigore del Decreto Rilancio è possibile usufruire del Ecobonus 110% per lavori edilizi svolti dal 1° luglio 2020 fino alla fine dell’anno 2021. Affinché si possa usufruire di questo bonus vi sono però alcuni vincoli, il primo riguarda il miglioramento di due classi energetiche dell’immobile in seguito ai lavori di restauro (migliorie da documentare con l’Attestato di Prestazione Energetica) mentre, il secondo vincolo è legato agli interventi di adeguamento antisismico, i quali danno diritto al 90% di detrazioni sull’acquisto di una polizza assicurativa anticalamità.

Ma il rifacimento del pavimento può essere incluso all’interno del Decreto Rilancio? È possibile usufruire del Ecobonus 110% con lavori di posa di nuovo pavimento? In linea generale solo questo tipo di lavoro non può essere detratto con il superbonus però ci sono alcuni interventi convenienti legati alla pavimentazione che possono far si che il lavoro venga rimborsato. Vediamo quali sono.

Rimozione e sostituzione delle piastrelle non sono incluse nell’Ecobonus 110%

Il pavimento di una casa, che esso sia fatto di piastrelle di gres porcellanato o di legno pregiato, non viene posato per un semplice motivo estetico ma bensì per sorreggere il peso di persone e oggetti, oltre che del loro spostamento su di esso. Perciò a lungo andare richiede lavori di manutenzione o ti sostituzione. Se la rimozione e la sostituzione delle piastrelle dell’interno di un’abitazione oppure di terrazze e balconi, viene svolto semplicemente per una motivazione estetica, la spesa non potrà essere detratta e ritenuta valida per l’Ecobonus 110%, in quanto si tratta di manutenzione ordinaria.

Questo discorso perde di valenza in caso i lavori di rimozione e sostituzione delle piastrelle sia devoluto alle parti comuni di un condominio, in quanto l’Agenzia delle Entrate ha previsto criteri differenti e meno vincolanti da quelli previsti per abitazioni private.

Ma in caso i lavori di rifacimento pavimento siano dovuti in seguito ad una rottura di tubature di acqua e perciò degrado del pavimento e altri disagi che ne conseguono, i lavori di ristrutturazione possono essere inclusi e detratti con il SuperBonus. Oltre ad un disagio provocato da una lesione o rottura di tubazioni, il rifacimento delle piastrelle è ritenuto valido e detraibile se vi sono stati in aggiunta lavori di migliorie, come l’installazione del riscaldamento a pavimento.

Riscaldamento a pavimento ed Ecobonus 110%

L’impianto di riscaldamento a terra o a pavimento è un’ottima soluzione in caso si stia pensando di ristrutturare casa. Oltre a godere di una temperatura uguale per tutta la casa si avranno anche notevoli riduzioni di costi in bolletta.

In seguito a ciò, può essere considerato un intervento di efficientamento energetico il quale da diritto all’ecobonus? Sì, se esso certifica una miglioria sulle prestazioni energetiche, proprio come il firmatario del Decreto Rilancio, Riccardo Fraccaro ha dichiarato: “è fondamentale che l’ecobonus sia legato a ristrutturazioni in grado di produrre un vero miglioramento dal punto di vista dell’efficienza energetica degli edifici “.

Oltre alle spese per il sistema di riscaldamento a terra che possono essere recuperate per intero in cinque anni o chiedere addirittura lo sconto in fattura per ottenere così gratuitamente il lavoro, possono essere incluse all’interno del Ecobonus anche l’installazione del fotovoltaico, l’isolamento delle pareti, gli infissi e tutti quei lavori di riqualificazione energetica.

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