Come risparmiare quando si vive con i coinquilini: i consigli utili
Da Redazione
Dicembre 19, 2022
Convivere in una grande casa con altre persone può essere un’esperienza arricchente e meravigliosa, ma anche fonte di stress e litigi se non gestita al meglio. Soprattutto in un periodo storico delicato come questo, è importante che tutti i membri della casa adottino una linea comune per risparmiare soldi preziosi al fine di creare un fondo cassa comune. Dalla gestione della spesa settimanale all’attenzione per i consumi energetici, esistono alcuni consigli e trucchetti che puoi applicare fin da subito con i tuoi coinquilini.
Se stai cercando un sito per trovare una stanza in affitto a Milano, a Roma o in qualsiasi città della penisola puoi affidarti alle numerose piattaforme disponibili, così da trovare quella più adatta alle proprie esigenze. Una volta individuata la tua nuova camera, è il momento di affrontare chi già vive gli spazi comuni e trovare una metodologia che faccia tutti felici. Vediamo come.
Spesa collettiva? No grazie, anzi: solo per alcune pietanze
Spesso si è portati a pensare che il metodo migliore per risparmiare denaro sia recarsi con il proprio coinquilino al supermercato e acquistare ciò che serve per la spesa settimanale. Alcuni stilano una lista di alimenti da comprare, mettono i soldi, e poi un inquilino si occupa di fare la spesa e portarla a casa. Sembra il metodo più logico, purtroppo però non lo è. Soprattutto quando si è in presenza di persone che si conoscono poco e che hanno abitudini diverse dalle nostre, è facile che escano fuori gusti alimentari diametralmente opposti. Non solo: magari in casa sono presenti persone con intolleranze o con esigenze alimentari particolari, e dividere la spesa non è possibile. Molto meglio farla da sé o decidere una lista ristrettissima di alimenti da comprare in comune, coma ad esempio pasta, riso, composte di frutta, sale, zucchero, olio, spezie e passate di pomodoro.
A chi intestare le bollette di luce e gas?
Le utenze di luce e gas spesso riportano come intestatario il proprietario dell’immobile, che si occupa quindi semplicemente di raccogliere i soldi per poi effettuare il pagamento. Laddove questo non sia possibile, è bene individuare una persona fidata del proprio gruppo che dovrà occuparsi dei pagamenti e della responsabilità economica e legale degli stessi.
Mobili di seconda mano
Alcune case in affitto che mettono a disposizione stanze singole o stanze condivise hanno degli spazi comuni che risultano poco arredati. Se si ritiene opportuno investire su un mobile per la TV o un piccolo armadio o una scarpiera, ad esempio, è bene valutare che si sta parlando di un mobile che probabilmente non “erediterà” nessuno dei coinquilini. Meglio optare quindi per un second-hand frequentando mercatini dell’usato e mercatini di artigiani, per poter risparmiare qualcosa dando vita ad un vecchio mobile ancora utilizzabile e, perché no, impattare anche meno a livello ambientale grazie al riutilizzo. Se un domani un coinquilino volesse riscattare il mobile, basterà mantenere lo scontrino di acquisto e versare la quota immessa dagli altri membri della casa per coprire la spesa totale e poterlo portare con sé.
Create un riepilogo delle uscite suddivise per persona
Che sia su un foglio elettronico o che si utilizzi una semplice lavagnetta appesa al frigo o al muro della cucina, una buona regola è quella di creare una tabella con i nomi dei diversi coinquilini e con le spese che ci sono da sostenere mensilmente o settimanalmente. Ognuno dovrà sincerarsi di aver adempiuto alle proprie spese e, soprattutto, gli altri potranno monitorare eventuali situazioni di ritardi o di irregolarità nei pagamenti.
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