Come fare la crema alla calendula in casa

L’oggetto della nostra guida di oggi è la calendula, ossia una pianta tipica della regione mediterranea. Viene utilizzata in erboristeria per numerosi prodotti, tra creme e unguenti di vario genere. Della calendula si utilizzano i fiori completamente aperti, sia interi che essiccati. Come per molti elementi importanti nel mondo dell’erboristeria, anche la calendula non trova basi empiriche nei suoi benefici. I suoi estratti, però, contengono tra le altre cose il beta-carotene, importantissimo per la salute.

La calendula possiede benefici antinfiammatori, antibatterici e antivirali, oltre ad essere un buon immunostimolante e a favorire la guarigione delle ferite. La calendula è in grado  di cicatrizzare al meglio, tant’è che la maggior parte delle formulazioni che vengono vendute nell’ambito dell’erboristeria sfruttano le proprietà antinfiammatorie della pianta per uso esterno.

La calendula, comunque, può trovare applicazione in svariati ambiti, essendo chimicamente composta da falvonoidi come la rutina e la narcisina, mucillagini, triterpeni penta ciclici, carotenoidi, polisaccaridi, fitosteroli, oli essenziali e idroussicumarine. Quando non è possibile trovare in erboristeria i prodotti necessari come la crema alla calendula, è possibile arrangiarsi in casa. Con un po’ di attenzione e ricercando i giusti ingredienti, infatti, è possibile creare l’unguento tra le mura domestiche. Di seguito, andremo a scoprire come.

Come fare la crema alla calendula, fasi preliminari

Come già precedentemente accennato, la calendula presenta proprietà lenitive ed antipruriginose, avendo un effetto molto efficace sulla pelle, soprattutto quando interviene su lievi scottature avvenute a causa del sole o come conseguenza di piccoli incidenti domestici. Inoltre, ha effetto sulle punture di insetto e sulla pelle secca ed arrossata.

La ricetta per la preparazione della crema alla calendula prevede l’utilizzo di pochi ingredienti. Innanzitutto, avrete bisogno di 100 grammi di fiori essiccati di calendula. Tra gli altri ingredienti ci sono, poi, 500 millilitri di olio di mandorle dolci o olio di mais, una manciata di sale grosso, un paio di sassi lavati e disinfettati con alcool denaturato.

Per quanto riguarda, invece, l’attrezzatura di cui avrete bisogno, citiamo un barattolo di vetro richiudibile ed un telo di cotone. Il procedimento per la creazione della crema alla calendula è molto semplice. Innanzitutto, si mettono i 100 grammi di fiori di calendula all’interno del barattolo di vetro, per poi versare 500 millilitri di olio di mandorle dolci. A questo punto, dovrete unire il tutto con il sale grosso ed iniziare a mescolare avendo cura di schiacciare a fondo i fiori coadiuvandovi coi sassi da immergere nel composto.

È importante sottolineare, adesso, che l’olio diventa rancido se i fiori non sono essiccati, compromettendo la buona riuscita dell’operazione. La conclusione di quest’ultima avviene alla chiusura del barattolo e alla sua esposizione al sole per circa trenta giorni. Giorno per giorno dovrete fare attenzione ad agitare il barattolo. Una volta terminato il tempo di macerazione, dovrete servirvi del telo di cotone per strizzare il composto e versare l’olio ottenuto in una bottiglia.

Dall’olio alla crema, ecco come farlo in casa

Per passare dall’olio appena creato alla crema dovrete aggiungere a 45 millilitri di quest’ultimo 5 grammi di cera d’api, 20 gocce di olio essenziale alla lavanda e servirvi, ancora una volta, di un barattolo di vetro dotato di coperchio. Innanzitutto, versate l’olio e la cera d’api in un pentolino ed accendete il fuoco a fiamma bassa. A questo punto potrete far scaldare finché la cera non sarà sciolta.

Fatto questo il vostro composto sarà limpido. Potrete spegnere la fiamma e lasciare riposare, aggiungendo poco per volta le gocce di olio alla lavanda. Potrete, poi, chiudere il tutto nel barattolo citato in precedenza e aspettare un paio d’ore. La vostra crema sarà, adesso, pronta.