Come emigrare in America
Da Redazione
Agosto 21, 2019
Per tante persone, il sogno Americano rimane sempre un obiettivo da realizzare nella vita o meglio un’esperienza da provare. Trasferirsi in America però richiede tutta una serie di condizioni e di documenti senza i quali non è possibile crearsi una nuova vita oltreoceano. I documenti però variano a seconda dello scopo con cui vogliamo mettere piede negli Stati Uniti.
Se si decide di visitare l’America come turisti, allora è necessario compilare il modulo ESTA che permette di rimanere per un tempo massimo di 90 giorni. Con questo permesso però il turista non può, per legge, cercare lavoro. Il permesso di soggiorno si chiama VISA ed è del tipo generalmente no immigrant, ovvero a tempo determinato. Per ottenerlo, l’azienda che vorrebbe assumerci deve dimostrare la necessità di avere un lavoratore straniero all’interno del proprio personale. Il visto per lavorare si chiama invece H1B, quello più comune, ed ogni anno è rilasciato a 65.000 persone.
Nel caso in cui si voglia invece investire negli Stati Uniti, ad esempio aprendo un’azienda o un’attività in proprio, allora occorre fare un investimento che vada dai 500mila al milione di dollari, con l’obbligo di assumere personale americano nel corso del tempo.
La vetta del percorso burocratico, per emigrare negli U.S.A, è ottenere la Green Card. Si tratta del permesso di soggiorno definitivo. Occorre avere uno sponsor per ottenerlo, che sia un parente oppure il proprio datore di lavoro, il quale deve garantire per noi. A questo punto, si viene inseriti all’interno di una lista di attesa che però può anche far attendere per anni. Bisogna però informare che ogni anno si può partecipare anche alla Green Card Lottery, la quale concede il soggiorno permanente a 50mila persone.
Oltre alla Green Card, per poter rimanere in America, si potrebbe sposare un cittadino americano oppure avere un certo tipo di contratto di lavoro. Per trovare invece uno sponsor che possa fare da garante, ci si può muovere nel contattare le aziende tramite LinkedIn oppure bisogna partecipare a progetti internazionali o workshop che possano mettere in contatto con una rete di persone del settore che ci è affine dal punto di vista professionale.
Comunque è opportuno monitorare spesso il sito del governo, al fine di individuare quale sia il tipo di visto più adatto per accedere negli Stati Uniti. I visti infatti sono tanti e per diverse esigenze. Ad esempio, tra i vari, vi sono anche quelli temporanei legati ai lavoratori stagionali laddove la manodopera americana non basta oppure vi sono i visti legati agli studi universitari oppure i visti per trasferimenti interaziendali. Va sottolineato che, una volta ottenuto un visto, se si vuole cambiare il proprio status occorre tornare in Italia. Quindi è opportuno individuare in maniera meticolosa la documentazione che più risponde alle proprie esigenze, prima di partire.
In definitiva, per coloro che sono più qualificati dal punto di vista professionale le strade potrebbero essere molteplici, altrimenti non è molto semplice riuscire ad emigrare negli USA. Rimane il fatto che occorre partire con una certa somma, considerato il costo della vita, soprattutto nelle maggiori città, come New York, Boston, Los Angeles.
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