Vipiteno. Tra passato e presente
Qui la magia del Natale è nel centro storico, scrigno di tesori culturali del Medioevo, nonché di una lunga tradizione mineraria testimoniata da una speciale mostra.
L’imponente Torre delle Dodici, nella piazza principale, fa da sfondo al Mercatino di Natale che riscalda e illumina la città,ogni giorno potete assistere ad un evento diverso cliccate e troverete il programma completo!.
Aumenta il fascino di questo mercatino fuori dal tempo il presepe che domina la piazza, realizzato interamente a mano.
Il nome della città di Vipiteno in realtà per i suoi abitanti è Sterzing, questo toponimo è legato a diverse legende…
La presenza di un ospizio in tempi antichissimi potrebbe collegarsi al mitico Sterzl o Starz, un pellegrino storpio, mendicante e vagabondo (Landstörzer) che è stato eternato nello stemma della città.
Secondo altri, nella romana Vipitenum ci doveva essere una zecca dove si coniavano i sesterzi, da cui, per assonanza, Sterzing.
Entrate in questa magica atmosfera dove ogni senso sarà deliziato…
Il profumo: è quello di cannella e spezie, di legno di montagna e di dolci fatti in casa, di vin brulé e di abeti decorati a festa, la luce: è quella delle casette in legno tutte ordinate ed addobbate, è quella che viene dall’albero di Natale, che brilla negli occhi dei bambini. Le dolci note: canti natalizi, tradizione in musica, allegra armonia che si sprigiona nell’aria.Il calore fra le mani: quello della lana cotta, del loden, delle candele decorate, di una tazza fumantedi vin brulè al profumo di mele, in compagnia di amici. I sapori: dolci doni per il palato, Zelten con canditi, strudel di mele, biscotti fatti in casa come i “Lebkuchen” (torta della vita).
Questi gli orari:
dal 30 Novembre al 6 Gennaio
Lun-Ven 10.00-19.00
Sab-Dom 9.00-19.00
24 Dicembre 10.00-15.00
31 Dicembre 10.00-17.00
1 Gennaio 15.00-19.00
chiuso il 25 Dicembre
per iniziare ad assaporare un clima magico:
Cosa vedere a Vipiteno.
Chiesa di Nostra Signora della Palude, si tratta di uno dei più grandi edifici di culto del Tirolo: romantica nelle fattezze, al suo interno aveva un prezioso altare gotico oggi custodito nel museo vicino; pregevoli anche gli affreschi di Josef Adalm Moelck
Castel Tasso, su uno sperone di roccia, in un’incantevole posizione panoramica
Museo Multscher, accanto alla Chiesa, espone l’altare maggiore della Parrocchiale, realizzato nel 1495 da Hans Multscher. annessa al museo è la Chiesa tardo barocca di Santa Elisabetta (1733)