Avete presente qual è uno dei mestieri più noiosi da portare a compimento tra le quattro mura domestiche? Probabilmente l’elenco delle attività che proprio non riuscite a svolgere con un sorriso sulle labbra, sarà abbastanza lungo, ma pensate ad una in particolare: quali sentimenti provoco in voi solo a pronunciare il verbo “stirare”? Sono certa che la maggior parte di voi, converrà con me nell’affermare che stirare il bucato sia indubbiamente una delle attività domestiche più seccanti da compiere!
Nell’ambito di varie guide, ci siamo già soffermati su questo compito, cercando di darvi le giuste dritte su come ad esempio stirare correttamente una camicia, tentando così di darvi i consigli utili a risparmiare tempo e fatica. Oggi, invece, all’interno di questa nuova guida, continueremo a parlare di bucato, ma ci concentreremo nello specifico su quell’attività che precede la noiosa pratica citata precedentemente.
Siete proprio sicuri che anche per stendere il bucato non esistano delle piccole regole da adottare al fine di compiere non solo un lavoro dai risultati eccellenti, ma anche un minor impiego di tempo ed energie? Se lo siete, allora preparatevi a ricredervi, poiché, proprio in questa guida, vi darò le giuste dritte al fine di stendere i panni correttamente e, in taluni casi, evitare anche di dover compiere quella noiosa attività che richiede l’impiego del ferro da stiro.
- Probabilmente, quando andrete a stendere il vostro bucato, sarete così pieni di pensieri o così a corto di tempo a disposizione, che spesso vi troverete a farlo in maniera veloce e poco accurata. In questi casi, sicuramente ad avere la meglio saranno le fastidiose grinze; se infatti non avete disteso il più possibile i vostri panni, la conseguenza sarà esattamente questa. Un consiglio utile ed anche poco dispendioso, consiste dunque nel ricordare, quando andate a stendere i vostri panni, quanto seccante e faticoso sia stirare. Sono certa che preferirete spendere un paio di minuti in più per stendere meglio i vostri panni piuttosto che ritrovarvi con montagne di vestiti da stirare in seguito.
- Attenzione a come andrete ad applicare le mollette; io ad esempio, mi sono ritrovata con svariati capi rovinati a causa di piccoli buchini creati dalle mollette in legno, applicate nelle parti sbagliate del vestito. Cercate, dunque, di mettere le mollette sulla parte più robusta dell’indumento.
- Gonne e pantaloni, stendeteli sempre dalla vita.
- Per quanto concerne le camice, il consiglio migliore sarebbe quello di stenderle utilizzando la classica gruccia; in assenza, andrebbero stese capovolte, applicando le mollette sulle cuciture laterali. Sicuramente sapete quanto sia faticoso stirare proprio le camice; se volete facilitarvi la vita, cercate di stenderle abbottonate.
- I maglioni, spesso si stendono come tutti gli altri indumenti, eppure, questo non è esattamente il modo corretto. Questi infatti, andrebbero messi ad asciugare su un piano orizzontale, dopo aver messo un asciugamano bianco, al fine di non macchiarli.
- Gli asciugamani, stendeteli dopo averli piegati a metà; sicuramente impiegheranno maggiore tempo ad asciugarsi, ma in questo modo risulteranno essere anche più morbidi.
- Per quanto riguarda tovaglie e lenzuola, esse andrebbero stese su due fili, al fine di evitare le grinze.
- Le classiche T-shirt, andrebbero invece appese dalle ascelle.
- Infine, per quanto concerne slip e calzini, i primi si appendono dalla vita, lungo cioè le cuciture laterali, mentre i secondi dall’orlo.
- Piccolo ulteriore consiglio: tessuti di lino, seta e pizzo, non dovrebbero mai essere appesi in presenza di eccessivo vento, poiché le fibre tenderebbero ad annodarsi.