Quante volte vi è capitato di dover scrivere un biglietto e avere il cosiddetto “blocco dello scrittore”? Blocco che, tra l’altro, può tranquillamente avvenire se non sei esattamente uno scrittore, ma ami in qualche modo scrivere. Esistono dei casi dove, scrivere un biglietto di ringraziamento, auguri o purtroppo lutto risulta quasi necessario. Ma spesso, per evitare di non essere banali, di scrivere cose troppo lunghe oppure troppo brevi, la nostra mente si offusca e non sappiamo mai bene da dove esattamente cominciare. Cosa scrivere se vogliamo ringraziare qualcuno per una cena, un week end passato insieme, un regalo o semplicemente un favore? Oppure un biglietto di scuse dopo combinato un bel guaio? O perché no, ringraziare qualcuno per un’ottima collaborazione lavorativa, o dopo aver accettato una interessante offerta di lavoro, o invece ringraziare gli invitati dopo un matrimonio per i regali ricevuti, oppure, in situazioni tristi, ringraziare le persone care per esserci state vicine durante un lutto?
In sintesi in realtà, esistono poche regole ben chiare per poter scrivere un biglietto come si deve, tutto inizialmente dipende anche dal tipo di confidenza che abbiamo con la persona che dovrà riceverlo.
- Se abbiamo fatto un torto a qualcuno e vogliamo chiedere scusa, ci serve innanzitutto capire come scrivevo in precedenza, che tipo di rapporto abbiamo con la persona che riceverà il nostro biglietto di scuse. Se per esempio si tratta di un amico, di un familiare o comunque una persona che conosciamo bene, possiamo tranquillamente scrivere in maniera più rilassata, ma allo stesso tempo, dobbiamo far arrivare chiaramente le nostre scuse; non dilunghiamoci molto, ma cerchiamo di arrivare dritti al punto senza troppi giri di parole. Se invece la persona a cui è rivolto il biglietto la conosciamo poco, cerchiamo anche in questo caso di essere il più sintetici possibile, educati e formali ma senza sembrare troppo distaccati.
- Se invece abbiamo fatto un torto a qualcuno, sarebbe carino accompagnare al biglietto anche un dono. Se si tratta di una donna per esempio, un mazzo di fiori andrà sempre bene.
- Se invece state ringraziando qualcuno per i doni ricevuti durante un matrimonio, a fine biglietto firmatevi semplicemente con il vostro nome aggiungendo quello di vostro/a marito/moglie. In questo caso però, potete sbizzarrirvi con la fantasia ed acquistare dei biglietti colorati da personalizzare.
- Stesso discorso vale se state ringraziando qualcuno. Ma ovviamente, se si tratta di qualcosa riguardante il mondo del lavoro, evitate di usare un biglietto troppo stravagante e colorato, ma usate dei semplici biglietti bianchi.
- Se invece purtroppo dovete ringraziate qualcuno che, in seguito ad un grave lutto vi è stato particolarmente vicino nell’affrontare questo difficile momento, cercate di essere il più concisi possibili ma nello stesso tempo di far arrivare il vostro messaggio forte e chiaro, ringraziando sentitamente chi ha cercato di risollevarvi.
In ognuno dei casi sopra riportati, firmate sempre i biglietti con nome e cognome e firma leggibile, e scrivete tutto rigorosamente a mano, magari usate una buona penna stilo, che, se accompagnata da una buona calligrafia sarà sempre di forte impatto.