Questa guida è stata ideata per il lettore che vuole sapere come fare nella consueta ipotesi di ricezione di un vaglia postale e come procedere per la sua riscossione. Non ci sono speciali procedure da seguire, ma sarà sufficiente conformarsi solamente a semplici regole di base, per scongiurare di perdere tempo e dover tornare una seconda volta per la riscossione dello stesso.
Dunque, non è possibile riscuotere la somma del vaglia postale se non si è in possesso della raccomandata per il ritiro del vaglia postale, carta di identità o patente di guida, codice fiscale ed eventuale lettera di delega se, per motivi di lavoro, sarà una terza persona di fiducia incaricata della riscossione.
Il vaglia sarà recapitato presso la propria abitazione e/o residenza e il ricevente non dovrà far altro che esaminare la raccomandata stessa, aprendo la busta e poi sottoscrivendola per convalidare la riscossione.
Durante questa fase, il beneficiario avrà la possibilità di appurarne l’importo. Se tutto corrisponde secondo quanto atteso, si potrà andare all’ufficio postale per riscuoterlo.
Pertanto, occorrerà recarsi agli uffici postali, ossequiando gli orari previsti di apertura al pubblico, forniti di carta di identità e codice fiscale. Prendere il biglietto per il proprio turno dall’eliminacode, attinente allo sportello addetto distintamente per il ritiro dei vaglia postali. Fino a quando non sopraggiunge il proprio turno, aspettare e non varcare eventuale linea stampata sul pavimento e posta a presidio della tutela della privacy degli altri clienti.
Appena giunge il proprio turno, esibire all’operatore (impiegato) la raccomandata ricevuta per il ritiro del vaglia postale e i documenti di identità. In mancanza della carta di identità, è accettata anche la patente di guida. Se non si è in grado di ritirare di persona il vaglia, delegare un’altra persona di fiducia, che si recherà sempre munita di documento di identità proprio e dell’interessato, ma anche di lettera con tanto di delega firmata.