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Come prendersi cura di un pesce combattente

Da Redazione

Settembre 07, 2019

Come prendersi cura di un pesce combattente

Il pesce Combattente, o pesce Betta Splendens, è un pesce d’acqua dolce originario del sud est asiatico ed in particolare della Tailandia.

I maschi di questa specie sono molto belli, con pinne fluttuanti, solitamente nelle tonalità del blu o del rosso, le femmine invece risultano poco appariscenti, con colori che vanno dal dorato al marrone e con piccole pinne.  Negli ultimi anni i Betta stanno spopolando come pesciolini da tenere in casa.

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Il pesce Betta ha in pratica sostituito i più tradizionali pesci rossi per quanto riguarda la vita in boccia.

Il Combattente  maschio ha la caratteristica di essere estremamente territoriale e non tollera la presenza di altri pesci. Vive quindi preferibilmente solo, o al massimo accompagnato da alcune femmine della sua stessa specie. Questa è la motivazione perchè nei negozi molto spesso li trovate isolati in piccole bocce o piccoli acquari.

Rispetto ai tradizionali pesci rossi vive molto meno. Se tenuto con cura e rispettando le sue necessità vive in media in cattività 2 o 3 anni.

Pesce combattente1

Si dice che il pesce Betta possa vivere in solo 15 cm di acqua o in un bicchiere, ma non c’è niente di più sbagliato! Questa diceria è nata dal fatto che il pesce Combattente è tipico delle zone delle risaie tailandesi, dove la profondità dell’acqua è piuttosto bassa. Ma in libertà e nella sua terra d’origine il pesce Betta ha a disposizione lunghe distese, se pur poco profonde, in cui nuotare.

Se avete quindi deciso di adottare un pesce Betta eccovi alcuni consigli pratici che potranno tornarvi utili per farlo vivere a lungo e in salute.

Se avete già un acquario con altri pesci evitate di acquistare un pesce Betta maschio. Come dicevamo si tratta di un pesce estremamente aggressivo nei confronti degli altri pesci, pertanto in breve tempo ucciderebbe tutti gli altri componenti dell’acquario, o resterebbe mortalmente ferito nello scontro con pesci più grandi e robusti.

Nel caso il pesce Betta vi affascini particolarmente lasciatelo vivere solo, o accompagnato da femmine della sua stessa specie, ma solo se avete a disposizione un acquario di dimensioni piuttosto capienti e allestito con piante e rocce dove i pesci possano rifugiarsi e nascondersi.

Se il vostro pesce Betta vive in una classica boccia di vetro cercate di rendergli la vita il più comoda possibile e di riprodurre il suo habitat.

Disponete sul fondo del contenitore dell’apposito ghiaino per acquari, meglio se di colore scuro, e aggiungete delle piante.

Scegliete piante vere, possibilmente di superficie, o in alternativa delle piante finte di seta morbida. Il pesce Betta ha le pinne lunghe e fluttuanti molto delicate, con piante di plastica rischia di ferirsi continuamente e in breve tempo si creerebbero delle micro ferite infette che lo porterebbero ad una rapida morte.

Naturalmente sarebbe molto meglio avere una pompa per il reciclo continuo dell’acqua e con dei filtri appositi, magari di materiale naturale come la ceramica, ma se non l’avete e non intendere acquistarla, ricordatevi di cambiare l’acqua al vostro pesce Betta a giorni alterni.

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Il momento del cambio dell’acqua è un momento molto delicato:

  • Raccogliete il vostro pesce in un bicchiere a parte, nella sua acqua, magari aiutandovi con un retino e facendo molta attenzione a non ferirlo.
  • Risciacquate con cura la boccia, i sassolini e le piante.
  • Riempite nuovamente la boccia con dell’acqua che avrete raccolto almeno 12 ore prima, lasciandola a temperatura ambiente. In commercio esistono dei prodotti appositi in gocce per neutralizzare il cloro contenuto nell’acqua, usatele seguendo scrupolosamente le indicazioni sulla confezione. Nel caso vi troviate sprovvisti delle apposite gocce anti cloro mettete l’acqua raccolta in un recipiente dall’apertura piuttosto larga e lasciatela al sole per almeno un’ora. In questo modo il cloro evapora. Questa seconda opzione è perfetta nei mesi estivi quando il sole è più forte e caldo. Ricordatevi di saggiare la temperatura dell’acqua trattata al sole prima di immergervi nuovamente il pesce Betta. Non deve risultare ne troppo calda ne troppo fredda, ma a temperatura ambiente. La temperatura ideale per un pesce combattente è di 25C°.
  • Una volta disposti i sassolini ripuliti, le piante e l’acqua pulita nella boccia, è il momento di inserire nuovamente il pesce Betta. Il pesce non va tuffato nell’acqua, ma va inserito con delicatezza. Se possibile immergete l’intero bicchiere dove stava momentaneamente aspettando il vostro pesciolino e lasciatelo uscire da solo nuotando.

Altro punto delicato per quanto riguarda il pesce Betta è il cibo. Il pesce Combattente è sostanzialmente un pesce insettivoro, quindi dovrete acquistare per il vostro pesciolino dell’alimento specifico. Ne esistono di vari tipi e in vari formati:

  • Liofilizzato: piccoli insetti seccati.
  • Granulato: larve ed insetti, solitamente arricchiti con vitamine specifiche.
  • Scaglie: sono poco utilizzate per il pesce Betta, perchè affondano velocemente depositandosi tra i sassolini.
  • Congelato: si trovano nei negozi altamente specializzati in piccoli blister monodose. Sono il cibo preferito dai Betta.
Pesce beta 2

Potete scegliere il cibo che per voi risulta  più pratico da somministrare, o alternare periodicamente l’uno e l’altro. Non esagerate comunque con le quantità, il vostro pesciolino deve mangiare una sola volta al giorno e in piccola quantità. Per un Betta di piccole-medie dimensioni sono sufficienti 4 granuli al giorno.
Anche se di dimensioni piuttosto piccole, il pesce Combattente è molto intelligente. Se prendete l’abitudine di dargli da mangiare ogni giorno più o meno alla stessa ora vi accorgerete che il vostro pesciolino vi starà aspettando fiducioso, e con il passare del tempo non avrà paura ad avvicinarsi alle vostre mani al momento del pasto.

Se avvicinate un dito al vetro vi accorgerete che il Betta vi segue e sta molto attento ai vostri movimenti.

I pesci d’acquario in generale, ma in particolare i Betta con le loro pinne colorate e fluttuanti, sono molto rilassanti da osservare, con i loro movimenti fluidi sembrano danzare nell’acqua. Se siete appassionati di pesci e di acquari un pesce Betta è un’esperienza unica, prendersene cura non è poi così complicato, basta avere le giuste attenzioni e seguire la sua natura, ricordandosi che si tratta pur sempre di un essere vivente e che a nessuno piacerebbe vivere rinchiuso in un solo bicchiere d’acqua per tutta la vita.

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