Avete un balcone, amate le piante ma vi siete stufati dei soliti gerani? Volete provare un fiore totalmente diverso ma che sia altrettanto semplice? Abbiamo la soluzione! Non solo è semplice, ma è addirittura commestibile! Parliamo dei nasturzi, pianta originaria dell’America Meridionale ma che non ha faticato ad adattarsi al clima europeo. Forse l’immagine, più che il nome, vi suggerirà di quali fiori stiamo parlando: fusto sottile, foglie carnose verde scuro dai margini ondulati, fiori profumati nelle tonalità giallo/rosse (ma potete coltivarli anche se non siete romanisti…). I nasturzi sono ottimi da consumare freschi in insalata e come accompagnamento di piatti estivi come le uova primavera o ancora possono essere utilizzati per ottenere del fantastico burro aromatizzato con cui preparare gustose tartine al salmone. Insomma, c’è da sbizzarrire la fantasia culinaria! Vedrete che il basilico morirà di invidia… prima però occorre coltivarli! Ecco come fare.
Istruzioni per coltivare i nasturzi
- I nasturzi si presentano come piccolissimi semi. Si seminano tra febbraio e marzo, alla fine del gelo.
- Vanno interrati a circa 1 cm dalla superficie, a distanza di una spanna l’uno dall’altro: spunteranno nel giro di 15-20 giorni.
- Le specie più diffuse sono il peregrinum (giallo) e lo speciosum (rosso). Se avete un’aiuola e volete creare composizioni colorate, prestate attenzione al nome riportato sulla bustina dei semi. Utilizzare la stessa pianta permette di risolvere molte seccature (terreno, necessità di esposizione e concimazione etc.) permettendo comunque la differenza cromatica.
- I nasturzi si adattano bene a qualsiasi terreno ma preferiscono quelli sabbiosi e ben drenati.
- Vanno annaffiati poco spesso; l’ideale è mantenere sempre il terreno umido, ma sopportano bene brevi periodi di siccità.
- Attenti agli afidi, che possono attaccare i nasturzi (piacciono anche a loro, evidentemente, non solo a noi …) Durante la fioritura, è bene utilizzare un po’ di concime per piante fiorite, all’incirca ogni due settimane.
- L’ideale è esporli in un luogo luminoso e soleggiato; all’ombra non moriranno (è una pianta robusta) ma daranno pochi fiori.
- In autunno sfioriscono, ma se li portate in un luogo riparato dalle intemperie, dovrebbero rifiorire la primavera seguente; se vivete in una zona fredda, in cui la temperatura può scendere sottozero, proteggete il vaso con uno strato di foglie secche: terrà “i piccoli” al caldo.
One Comment
g m
Un’osservazione: i semi sono molto grandi, come piselli, non piccolissimi!